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“Ali per Volare Onlus”, promuove iniziative culturali, missioni sanitarie ed umanitarie concrete a favore dei Bambini abbandonati, orfani, sfruttati, ex bambini soldato, malati di lebbra, pian (framboesia), aids/hiv-sida, leucemie, malarie, malnutrizione etc, non tralasciando tutte le vittime delle terribili guerre che si sono drammaticamente ripetute negli ultimi decenni in Africa, terra di povertà e di miseria dove, ancora oggi, muoiono migliaia di bambini al giorno.
L’Associazione Missionaria Ali per Volare ONLUS, nasce come Rete Interculturale di Solidarietà e si distingue per le sue molteplici attività umanitarie e culturali nella città di Palermo, operando con il suo fondatore - Rino Martinez Gaspare, a fianco di parroci e scuole di frontiera vedi: (Padre Pino Puglisi, Don Baldassare Meli, Don Fortunato Di Noto e Padre Cosimo Scordato; tutto questo attraverso iniziative educative, formative, di sensibilizzazione e con progetti mirati come: “La Giornata Mondiale contro lo Sfruttamento Minorile”; incontri formativi dentro le scuole, carceri, comunità e oratori - su temi di grande impatto sociale come: solidarietà, legalità, pedofilia, rispetto dei diritti umani e sociali, raggiungendo risultati di assoluto rilievo.
Nel 1998, Rino incontra una Suora Missionaria Italiana che opera nella foresta equatoriale congolese (Makoua) ed oggi responsabile della Comunità Servi di Gesù Povero a Trapani. Questo incontro permette a Rino, fondatore di “Ali per Volare” di iniziare un forte e significativo impegno umanitario e sanitario a favore di Bambini Congolesi - “bambini di strada, bambini soldato, orfani e soprattutto bambini affetti da gravi patologie. Da quel periodo storico, grazie ai progetti “Ali per Volare “, questi bambini hanno la concreta opportunità di vivere con dignità e studiare a Kinshasa, Pointe Noire, Brazzaville, Makoua, Enyelle, Etoumbi, Mbomò ed in tanti altri villaggi e distretti del Congo. Fin dai primi anni 2000, i bambini affetti da gravissime patologie incurabili in Congo, hanno ottenuto il diritto di potersi curare in strutture ospedaliere italiane (Vedi volume: “L’Urlo della Pace nel villaggio del sorriso” del 2006), che racconta e documenta con dovizia di particolari l’operato di Ali per Volare in Africa fino al 2006.
Dopo anni di costruttivo e riconosciuto impegno, Ali per Volare è iscritta all’anagrafe delle ONLUS dal 20 Giugno del 2007. Questo salto di qualità, ha permesso di realizzare un progetto sanitario ed umanitario visionario ed ambizioso a favore del popolo più antico della terra a rischio estinzione: “Pigmées“ che rappresentano l’80% della popolazione autoctona presente nella foresta equatoriale in Congo ed altresì a favore dei fratelli “Bantou” 20% dell’intera popolazione. Nel 2007, Rino Martinez (fondatore di Ali per Volare), con i suoi collaboratori Congolesi, decise di esplorare i bisogni reali dei figli della foresta, addentrandosi, per sei lunghe settimane dentro villaggi inaccessibili, impervi e mai esplorati nella regione Likouala nel grande distretto di Enyelle.
L’esplorazione fornì elementi utili, fondamentali e indicazioni a dir poco sconcertanti sotto il profilo umano e sociale per la presenza massiccia di lebbra, pian, ebola, malarie, tbc, aids e malnutrizione severa - al punto che Rino, rimase sorpreso e sconvolto nel constatare di fatto, una incredibile mortalità e morbilità, soprattutto, infantile e tanti adulti, tante vite invisibili a cui sono stati negati il diritto alla vita ed alle cure; tutto ciò a causa di patologie endemiche presenti in queste aree remote di assoluta gravità e per la mancanza totale di igiene, acqua potabile e istruzione. Rino, comprese l’importanza di costituire una struttura sanitaria itinerante che avesse mezzi idonei e capaci di attraversare l’impervia ed inaccessibile foresta per intervenire efficacemente, allo scopo di penetrare nei tanti villaggi, al fine di curare in loco con al seguito una equipe di medici, infermieri, volontari ed una farmacia attrezzata con medicine e protocolli sanitari specifici per le cure di ciascuna patologia endemica o medicina di base e nello stesso tempo comprese che fosse necessario abbinare al medesimo progetto in questione - l’educazione all’igiene e prevenzione a favore di tutti gli autoctoni ai quali insegnare le più elementari basi di igiene, come per esempio: “imparare a lavarsi le mani con il sapone”, al fine di evitare di contrarre patologie endemiche di estrema gravità per l’intero popolo della foresta equatoriale. Dopo circa due anni di esplorazione, preparazione, organizzazione e formazione del personale medico con funzioni specifiche e non solo, ebbe inizio il progetto “Clinica Mobile Itinerante: Missione cuore per la vita” che nel 2009 permise alla nostra equipe di entrare in 42 villaggi remoti, ottenendo risultati straordinari e di assoluto rilievo (vedi rapporti sanitari , reportage video, foto - riscontrabili, attraverso i canali social e internet www.alixvolare.it – facebook - You Tube - e “Archivio Storico”.
Tra le peculiarità messe in atto da “Ali per Volare Onlus”; ve n’è una che rientra nello spirito e nelle corde del suo fondatore Rino Martinez Gaspare (cantautore e missionario laico), e cioè: la consapevolezza di testimoniare attraverso la forza delle immagini, tutto il percorso missionario, utilizzando cameraman e fotografi con il compito di documentare le esperienze missionarie.
In questi lunghi anni, l’Associazione Ali per Volare si è distinta concretamente: a) per avere realizzato “Missioni sanitarie itineranti - Clinica Mobile Cuore per la vita”; b) per avere costruito all’interno dei villaggi remoti, pozzi di acqua potabile; c) per avere realizzato un presidio ospedaliero di pediatria e maternità a Mbomandzouko (regione Cuvette Ouest), intitolato a S. Rita; d) per avere garantito la sopravvivenza di tre orfanotrofi a Kinshasa, Pointe Noire e Brazzaville e) per essere stata tenacemente in prima linea nel contrasto alla malnutrizione infantile che costituisce, tra le differenti patologie presenti nel cuore della foresta equatoriale un autentico flagello sul quale intervenire sempre più efficacemente e con progetti mirati per ridurre la mortalità e garantire il diritto alla salute. f) stiamo lavorando con la “Karol Strutture Sanitarie di Palermo” per la realizzazione di un ospedale di base nel grande villaggio di Enyelle nella regione Likouala; Ancora oggi, l’inaccessibilità della foresta Congolese, è un serio problema per le Ong che intendono realizzare campagne sanitarie, umanitarie di prevenzione e socio educative mirate. Ali per Volare, dal 2007 è presente in queste aree della terra totalmente abbandonate e senza alcuna via di comunicazione, prive di igiene, dove manca l’acqua potabile ed una totale assenza strutturale di medicina di base. La nostra missione, i nostri progetti sanitari, sono fondamentali per garantire le cure primarie per questa popolazione vulnerabile a causa di patologie endemiche e malnutrizione.
I bambini sono le prime vittime e le infezioni di tipo sessuale provocano innumerevoli casi di sida/hiv. La principale causa di morbilità e mortalità in particolare per i bambini al di sotto dei 5 anni è legata a gravi patologie derivanti dalla malnutrizione e da malattie infettive: pian, lebbra, malaria, diarrea e infezioni intestinali causate da mancanza di acqua potabile e di servizi igienico-sanitari, morbillo, tbc, alle quali si aggiungono infezioni respiratorie, malattie tropicali. Nelle grandi aree della inaccessibile foresta la malnutrizione cronica riguarda quasi il 40% dei bambini di età inferiore a 5 anni - in media, un bambino su 5 è affetto da rachitismo e ritardi della crescita. La malaria endemica contribuisce per oltre un terzo al tasso di morbilità nel Paese. Per fare fronte al difficile impatto, soprattutto nei villaggi siti lungo i fiumi e nei campi autoctoni primordiali, dove le realtà missionarie fanno fatica ad arrivare per i disagi dell’ambiente, l’intera equipe di “Ali per Volare”, costantemente attiva sul campo e forte della sua esperienza decennale, ottiene straordinari risultati (vedi rapporti sanitari), perché molto preparata e segue con scrupolo le direttive precise della OMS e le regole di sopravvivenza, in quanto c’è da attraversare le pericolose paludi, dove la presenza di coccodrilli, gorilla, serpenti, parassiti, zanzare, elefanti e ippopotami, tendono chiaramente a dissuadere chiunque dall’avvicinarsi in questi luoghi dove vive il meraviglioso grande popolo autoctono della foresta, dove purtroppo si sta consumando una immane tragedia che rischia di causare l’estinzione dei nostri fratelli Pigmei che rappresentano circa l’80% della popolazione della foresta equatoriale e la presenza dei fratelli Bantou che rappresentano il 20% .
In questi lunghi anni, “Ali per Volare”, guidata sul campo dal suo fondatore Rino Martinez, ha realizzato progetti mirati: cure, educazione all’igiene e prevenzione, interventi chirurgici con risultati significativi ed apprezzabili. Un grande impegno è stato dedicato alle drammatiche patologie endemiche, vedi: (ebola, pian, lebbra, aids/hiv, malaria, paludismo, tbc …). Grazie a questa più che decennale esperienza che ha prodotto risultati riconosciuti ampiamente dal Governo Congolese e da organizzazioni internazionali di rilievo, abbiamo appurato l’esistenza di casi di neoplasie maligne, traumi causati da incidenti, ernie strozzate ecc… patologie per le quali, in passato non eravamo nelle condizioni di dare risposte adeguate, perché consci del fatto che l’unica soluzione era ed è tuttora l’evacuazione urgente dai villaggi di origine ed il conseguente trasferimento dei “casi speciali” presso ospedali attrezzati e purtroppo distanti alcune centinaia di Km dal luogo di origine. Oggi, siamo pronti con competenza, capacità, idee e preparazione a realizzare questo nuovo progetto con un programma studiato nei particolari da chi come noi, in virtù di una concreta e lunga esperienza sul campo può dare una svolta significativa ed epocale ad un vuoto da riempire e colmare di speranza attraverso questo progetto: “CASI SPECIALI”, che rappresenta una significativa speranza per le tante, troppe vite dimenticate e da salvare nelle aree remote della terra.
Tra le diverse iniziative sanitarie che intendiamo realizzare a medio_ lungo termine 2020 - 2025, vi è il nuovo progetto “Emergenza Malnutrizione Bambini_ Congo”, per il quale, negli anni passati, abbiamo raccolto elementi di grande interesse scientifico, tesi a sviluppare un progetto nuovo ed ambizioso che tenesse conto, non solo dei temi legati essenzialmente al “cibo terapeutico” per contrastare la malnutrizione ma che aprisse il suo orizzonte anche agli effetti derivanti dalla morbilità, causati soprattutto dalle patologie endemiche presenti dentro la foresta equatoriale e quindi, inserendo nel nuovo “piano terapeutico”, un elenco di medicine specifiche da associare al cibo terapeutico destinato sia ai casi di malnutrizione severa che moderata. A tal proposito, abbiamo ideato il “Kit Nutritionnel APV”, elaborato e sviluppato per conto di “Ali per Volare” dai nostri nutrizionisti e pediatri Chancelvie IKONGA e Célestin H. LOUBOVE, per fare fronte al dramma crescente dei bambini malnutriti presenti nei tanti villaggi disseminati nel cuore della foresta e auspichiamo che il nostro “KIT Nutritionnel APV”, possa essere recepito e quindi adottato da tutti gli organismi mondiali che svolgono attività sul tema specifico, affinché diventi modello sanitario di riferimento per contrastare la malnutrizione in Africa e nel mondo. Da alcuni mesi, abbiamo iniziato a produrre il “KIT Salva vita APV” che contiene al suo interno: cibo e medicine per curare la malnutrizione severa e moderata ed inoltre per curare le patologie endemiche specifiche presenti sul territorio (vedi: piano terapeutico – Kiti Nutritionnel APV).
A partire dal mese di ottobre 2020, questo progetto, garantirà per i futuri 5 anni le cure e le attenzioni necessarie, destinate ai tanti bambini Congolesi malnutriti, sia nei villaggi che negli ospedali, al fine di ridurre sensibilmente in tutto il Paese la morbilità e la mortalità infantile. “Ali per Volare”, continuerà, nel contempo, la sua campagna di azione sanitaria di base “Clinica Mobile Itinerante - Cuore per la vita” a favore di tutti gli autoctoni presenti nei villaggi previsti dal programma.